lunedì 12 dicembre 2016

La legittimazione dell'attuale Parlamento

Trovo interessante riportare un passaggio dell'intervento del magistrato Nino di Matteo (1) fatto  a "Una notte per la Costituzione", evento tenutosi a Palermo il 21.10.2016 (testo integrale ) che stigmatizza l'illegittimità dell'attuale Parlamento, eletto con una norma dichiarata incostituzionale, a legiferare sulla riforma della Costituzione stessa:

"La prima premessa è che questa riforma costituzionale è stata adottata da un Parlamento eletto, o meglio di nominati piuttosto che eletti, sulla base di una legge elettorale dichiarata dalla Corte costituzionale illegittima. La sentenza è del quattro dicembre 2013, nove mesi dopo l’elezione del Parlamento oggi in carica, eppure a nessuno, né al Quirinale né ai Governi che si sono succeduti Letta e Renzi se non a pochi nello stesso Parlamento, è venuto in mente che un Parlamento eletto con una legge incostituzionale, a mio parere, non può avere la legittimazione morale necessaria a modificare profondamente la Costituzione."

(1) Antonino Di Matteo, detto Nino, è un magistrato italiano. Dal 2012 è presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati di Palermo. A causa della sua attività, Di Matteo è sotto scorta dal 1993.

A questo io mi permetto di aggiungere che in realtà, se si accetta questo importante postulato, l'attuale Parlamento non è legittimato e punto. Non è quindi legittimato a votare la fiducia sul nuovo governo Gentiloni o altri che sortissero dal cappello del presidente Mattarella.

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